System failure

Quest'opera è la storia di un fallimento (personale).

Avendo sbagliato il piccolo quadro che avevo iniziato, ho cercato di rimediare. Purtroppo ho fallito e per il nervoso con me stesso, visto che la tela avevo deciso di buttarla, l'ho bruciata in un punto, perché non volevo più vedere tutto il pasticcio che avevo combinato. Ho poi deciso di coprirla con un colore nero, visto che ero in “lutto“ per la tela sprecata e soprattutto perché non avevo trovato il modo di rimediare. Ho pensato ad un articolo letto su La Stampa dove la designer di giochi d’infanzia Cas Holman avverte: “Attenzione, i nativi digitali non usano più l’immaginazione”. L’avviso scritto, valido innanzitutto per me, innanzitutto un monito personale, perché dopo aver sbagliato il quadro mi è mancata l’immaginazione di inventarmi un qualcosa che potesse salvare quello che fino allora avevo fatto. Riallacciandomi a quanto scritto nell'articolo è un avviso per il grande pericolo che corriamo come società: se le nuove generazioni non usano più l’immaginazione, che futuro si può immaginare? L’evoluzione tecnologica senza l’immaginazione umana ha un qualche senso?

Versione 2.0 (2023)

Quest’anno, con l’avvento dell’intelligenza artificiale utilizzabile su larga scala, ho modificato l’opera, l’ho “aggiornata” come fosse un software. L’ho montata su una lastra metallica, recuperata da un case di un server in dismissione. Ho fatto tagliare la lastra e l’ho fatta lucidare. Mi interessava un materiale recuperato da un computer, per simboleggiare il rischio collegato alla mancanza di immaginazione umana, contrapposta alle enormi capacità della intelligenza artificiale, alla quale si demandano continuamente nuove mansioni e forse un giorno, pure l’immaginazione. Sul lato della tela ho scritto un monito, non permettere e non delegare all’intelligenza artificiale di immaginare il futuro. La lastra essendo lucida riflette sfocata l’immagine dell’osservatore, un ultimo monito a un’umanità che sta perdendo l’immagine di se stessa.

Un fallimento personale e un fallimento ancor più grave del sistema. Siamo tutti avvisati…

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<Foto Eva Volpato>